Italia ed Ungheria. Dieci secoli di rapporti letterari (Budapest, 1967)

Csapodi, Cs.: La biblioteca di Beatrice d'Aragona, moglie di Mattia Corvino

(Carlo II о il Piccolo) incluse le fasce nel proprio stemma7 e cosi questo elemento divenne parte organica dello stemma dei re di Napoli anche quando il dominio di questo regno passava ágii Aragonesi. I re Aragonesi di Napoli, la famiglia di Beatrice, portavano in questo modo le fasce unghe­­resi nello stemma composto napoletano-aragonese.8 Anche re Mattia, dopo essere stato incoronato re di Boemia, usava sistematicamente nella propria arma il leone bianco rampante in campo rosso con la corona e la coda biforcuta, stemma del Regno di Boemia, mentre non lo faceva mai con lo stemma aragonese: infatti, non era mai stato re di Napoli, ne pretendeva mai di esserlo. In conclusione, una consuetudine giuridica formatasi e prevalsa in Ungheria nel corso di vari secoli conferma la tesi che 1’arma ungaro-arago­­nese riunita in un unico scudo non poteva essere lo stemma comune di Mattia e di Beatrice, ma soltanto lo stemma di quest’ultima quale regina, dal momento ehe aveva contratto il matrimonio con Mattia. Re Mattia quindi non aveva il diritto di far mettere nei codici della biblioteca Cor­vina questo stemma composto. I codici segnati con lo stemma composto non erano quindi destinati a re Mattia, та alia moglie Beatrice. Nei codici messi in relazione con le persone di re Mattia e di Beatrice, 10 stemma aragonese figura in tre maniere: 1) Lo stemma ungaro-aragonese riunito in un unico scudo, dei quale si e teste dimostrato ehe significa va lo stemma reale di Beatrice; 2) lo stemma ungherese e quello aragonese in scudi separati; 3) il solo stemma aragonese. Sono da esaminare separatamente i problemi inerenti a ciascun gruppo. 1. Abbiamo notizia di sette codici appartenenti al primo gruppo, ehe cioe portano sui frontespizio riccamente decorato lo stemma composto. Essi sono: Agathias De bello Gothorum et aliis peregrinis historiis;9 Bonitni: Symposion de virginitate et pudicitia coniugali;10 11 Diomede Carafa: De institutione vivendi;n Gregorio Magno: Dialogi;12 Ori­­genes: Homiliae;13 Psalterium Davidis;14 Regiomontanus: Epitome almagesti.15 Naturalmente gli stemmi non sono precisamente uguali, dato ehe nei codici essi venivano dipinti con una certa varietä, come era anche 11 caso di quelli di Mattia nelle Corvine autentiche. Non e pereid da aspet­­tarsi di ritrovare l’arma di Beatrice sempre nella forma esatta in cui figura nei sigilli. Lo stemma ehe piu rassomiglia ai sigilli della regina si trova nei codici Origenes, Psalterium e Regiomontanus. Qui, 1’unica differenza dallo stemma riportato nel sigillo e ehe il lato sinistro dello stemma con-7 Siebmacheb, Grosses und allgemeines Wappenbuch, I. 2, Nürnberg 1857, t. 56. 8 Ibid., p. 26 e t. 57. 9 Budapest, Országos Széchényi Könyvtár (Biblioteca Nazionale Széchényi; in seguito: Bibi. Naz.) Sez. Manoscritti Clmae 413. 10 Ibid., Clmae 421. 11 Parma G. G. III. 170. 1654. 12 Modena, Biblioteca Estense, Cod. Lat. 449 == a. G. 3. 1. 13 Modena, Cod. Lat. 468 = aM. 1. 4. 14 Wolfenbüttel, Herzog August Bibi., 39. Aug. 15 Vienna, Österr. Nat. Bibi. Cod. Lat. 44. 8* 115

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