„Si nullus incipiat, nullus finiet”. La rinascita della Chiesa d’Ungheria dopo la conquista turca nell’attivita di Gábor Patachich e di Ádám Patachich, Arcivescovi di Kalocsa-Bács 1733-1784 - Bibliotheca Historiae Ecclesiasticae Universitatis Catholicae de Petro Pázmány Nuncupatae 1. / Collectanea Vaticana Hungariae 6. (Budapest, 2011)

Tóth Tamás: „Si nullus incipiat, nullus finiet”. La rinascita della Chiesa d’Ungheria dopo la conquista turca nell’attivita di Gábor Patachich e di Ádám Patachich, Arcivescovi di Kalocsa-Bács 1733-1784 - Bibliotheca Historiae Ecclesiasticae Universitatis Catholicae de Petro Pázmány Nuncupatae 1. / Collectanea Vaticana Hungariae 6. (Budapest, 2011)

I. L'Ungheria sotto l'Invasione turca

LA SITUAZIONE POLITICA ED ECCLESIASTICA DI UN REGNO LACERATO 25 caduta aveva (ed ha) conseguenze politiche, geografiche e nazionalistiche (per esempio la domanda sulla distinzione tra cittadinanza e nazionalità). Il Regno forte di Mattia Corvino68 69 (1458-1490) crollò rapidamente al tempo del successore, scelto dai nobili per fare senza freno tutto ciò che volevano. Il nuovo re ricevette il nomignolo «dobzse»,perché alle richieste dei nobili rispondeva sempre «bene», «bene». Nel 1504 il re, Vladislav II70 (1490-1516), fu colpito da paralisi, poiché aveva imposta la propria volontà per incoronare re il figlio Ludovico, forse l’unica vera azione significativa durante il suo regno. In verità era importante agire in nome della sua dinastia, dato che i nobili con questa scelta si erano resi conto, per usare una metafora calcistica, di aver segnato un’autorete: già nell’anno 1505 avevano deciso di non fare incoronare mai più un re straniero al trono, se Vladislav fosse morto senza un erede. La debolezza del governo centrale produsse un sensibile peggioramento nelle condizioni delle fortificazioni dei confini. Molte di esse non avrebbero potuto più resistere ad un eventuale attacco turco. L’Impero Ottomano era molto forte ed anche cosciente della sua forza: Solimano I71 (1520-1566) ordinò di attaccare i paesi della Sacra Corona d’Ungheria senza sosta. Anche se il giovane Ludovico II comprendeva pienamente i problemi del suo Regno, non poteva cambiare niente. Anche se fosse stato dotato di grandi talenti politici, non avrebbe potuto fare nulla né a causa della sua giovane età né dei pochi anni nei quali gli fu dato di regnare. Il re giovane dette almeno un esempio: mentre i Turchi stavano sfilando verso il confine meridionale del Regno nel 1521, marciò contro di loro nella speranza che gli altri nobili lo seguissero. Invece sbagliò: S8 Mattia (Mátyás) I Corvino, il Giusto, re d’Ungheria (1458-1490). Nacque nel 1443 a Kolozsvár, figlio dell’eroe della vittoria a Nándorfehérvár (Belgrado) nel 1456, il governatore János Hunyadi (1446- 1452). I nobili lo elessero re nel gennaio 1458 sulle rive del Danubio gelato. Fu un monarca rinascimentale ed assolutistico con un esercito fortissimo (la cosiddetta Armata Nera). Mattia conquistò Vienna nel 1485 e la fece sua sede, benché non avesse un erede legittimo. Fu sepolto in Székesfehérvár. Bertényi- Diószegi, Királyok könyve, 80-81. 69 L’avverbio polacco «dobze» significa «bene». 70 Vladislav (Ulászló) II, il Dobzse, re d’Ungheria (1490-1516) e di Boemia (dal 1471). Nacque nel 1456. Figlio di Casimiro IV, re di Polonia (1447-1492), Granduca di Lituania (1440-1492) ed Elisabetta d’Absburgo. Alessandro VI (1492-1503) annullò due dei suoi matrimoni. Dalla terza moglie, Anne de Foix, nacque il figlio Ludovico. Fu un re debole e dal 1504 divenne anche paralitico. Fu sepolto a Székesfehérvár. Bertényi-Diószegi, Királyok könyve, 84-85. 71 Solimano I (in alcune fonti europee anche Solimano II), il Legislatore, Sultano dell’Impero Ottomano (1520-1566). Nacque nel 1494 o nel 1495. Nel 1521 conquistò Nándorfehérvár, un anno dopo l’isola di Rodi. Nel 1526 vinse a Mohács. Nel 1529 e 1532 assediò Vienna senza successo. Nel 1541 conquistò Buda, due anni dopo Siklós, Pécs, Esztergom e Székesfehérvár. Nel 1551-1552 conquistò Temesvár e Szolnok. Impedì l’unione del Regno d’Ungheria con la Transilvania. Ad Oriente allargò l’Impero fino al Golfo Persico. Vinse anche sul mare contro le flotte cristiane (1538) e gli spagnoli (1560). Morì nel 1566 durante l’assedio di Szigetvár in Ungheria. Sotto il suo regno nacque la legislazione dell’Impero. Szulejmán. 1., Magyar Nagylexikon (MNL), főszerk. Bárány Lászlóné, Budapest 1993-2004, 17 (2003) 44.